PhoneSat: i mini satelliti Android della NASA

PhoneSat2Un budget di 3500$ e un vecchio smartphone, più del semplice materiale del commercio: così nasce il progetto PhoneSat prodotto da un team di ingegneri del NASA’s Ames Research Center. Lo scopo è quello di produrre un sistema di controllo per satelliti a basso costo, il cui componente principale è appunto uno smartphone usato con cpu da 1Ghz, un processore più potente di quelli utilizzati in molti progetti spaziali precedenti.

Ne sono state prodotte due versioni, PhoneSat 1.0 e PhoneSat 2.0, entrambi di forma cubica di soli 10cm per lato e con budget molto ridotti, soprattutto se riferiti al campo aero-spaziale!

PhoneSat 1.0 è equipaggiato con uno smartphone Google Nexus One, al quale sono state disabilitate tutte le funzionalità telefoniche (in pratica è stato settato in “airplane mode”), mentre il PhoneSat 2.0 usa un Samsung Nexus S, dotato di giroscopio e GPS.

I primi esperimenti, che sono partiti nel 2010, hanno avuto discreto successo sia in ambiente simulato, sia in ambiente aperto (salvo la rottura iniziale di uno smartphone) con la permanenza di 10-14 giorni nell’atmosfera, prima del rientro sulla terra. Grazie al budget ridotto e ai materiali costruttivi facilmente reperibili, il team ritiene di poter effettuare numerosi test in breve tempo prima di ottenere la piattaforma completa.
Il prossimo lancio è atteso per l’estate del 2013…

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