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18/10/13

Prima posizione su Google: non è sempre una priorità!

podio

Il mito della prima posizione su Google… parzialmente sfatato! Non sempre infatti la prima posizione su Google rappresenta un reale vantaggio rispetto ad una qualsiasi altra (rispettabilissima) posizione in prima pagina.
Di certo è importante, più che ottimizzare ossessivamente, non perdere mai di vista l’obiettivo primario dell’ottimizzazione stessa, ovvero ottenere risultati compatibili con le proprie campagne di web marketing.
In una parola: incrementare la propria capacità di vendita e aumentare la diffusione del brand.

In quest’ottica un indicatore più rilevante è il CTR (Click-Through Rate), che esprime la percentuale di click rispetto al numero di visualizzazioni di un insieme di pagine per un certo risultato, ed è considerato ottimale se si aggira almeno attorno al 3-4%. Ad esempio è quasi perfettamente inutile avere un CTR del 100% per una sola parola (ad esempio il nome del brand) e un CTR prossimo a zero per le altre parole ricercate.
Ciò posizionerebbe sì in prima pagina e darebbe buona visibilità per quella query di ricerca, ma renderebbe praticamente “sconosciuto” il sito rispetto a tutte le altre possibili query di ricerca. Risultato certamente non desiderabile.

L’obiettivo è quindi di migliorare il ranking rispetto a quante più possibili query di ricerca, analizzando sempre i risultati nel complesso e non concentrandosi soltanto su certi termini di ricerca.

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11/07/13

Aggiornamenti algoritmici di Google, la mappa completa

Dagli autori di Web in Fermento pubblico un ottimo schema per ricordare, uno dopo l’altro, gli aggiornamenti algoritmici di Google fino al 2012. Il documento è davvero interessante e completo, buona consultazione!

Google-algoritmi-infografica-ITA

10/07/13

Google+ per il web marketing e la SEO

Google+ ha fatto registrare di recente il sorpasso di Twitter nella corsa al social network più utilizzato piazzandosi al secondo posto dietro Facebook. Google è già detentore del migliore motore di ricerca, della mail più utilizzata del pianeta e di YouTube, pertanto il social network è stato un passaggio obbligato e dal successo assicurato.

Quello che distingue Google+ da Facebook e Twitter è l’ormai certa influenza nei risultati (SERP) delle ricerche organiche attraverso la somma di una serie di fattori che indicano la popolarità e il livello di engagement di un autore sul web, alcuni di questi sono:

  1. Livello di engagement sul profilo Google+
  2. Numero di +1 e condivisioni per ogni post/articolo pubblicato dall’autore
  3. Numero di cerchie Google+ in cui l’autore è inserito
  4. Frequenza di pubblicazione presso i Blog
  5. Authority dei siti presso i quali l’autore scrive
  6. Numero di commenti per post

L’intenzione di Google sembrerebbe tutta incentrata nel togliere peso ai siti per darlo agli autori, che ne decreteranno il successo essendo essi stessi portatori e garanti di qualità e sicuro engagement…

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06/10/10

Google Instant e la morte dei SEO?

I motori di ricerca sono in continua evoluzione. Da qualche tempo Google ha introdotto una nuova funzionalità denominata “Google instant” che aggiunge dinamismo e un’ulteriore sensazione di real-time nelle ricerche.

Il motore di ricerca diviene sempre più potente: ora è in grado di anticipare le ricerche dell’utente stesso e proporre ulteriori possibilità di ricerca.

Alla base di tutto c’è un nuovo evoluto algoritmo di IA, integrato nel motore di ricerca stesso. Ottimo certamente, ma… che dire del mestiere del SEO? Sarà ancora possibile procedere all’ottimizzazione dei siti per la ricerca come oggi sappiamo oppure si profileranno tempi duri?

Quello che è certo che alcune (molte?) delle regole cambieranno, ma mi auguro che saranno sempre più privilegiati i contenuti e non tanto i “trucchi e stratagemmi” ben noti! Quindi ben venga il cambiamento anche perchè, se di certo i SEO (me compreso) sapranno presto come adeguarsi, la speranza è che sia sempre più garantita l’equita e la correttezza delle ricerche. Staremo a vedere…

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06/07/10

Posizionamento sui motori di ricerca…

Un articolo molto interessante di www.innovando.it conferma quello che spesso dico ai miei clienti. C’è una profonda differenza tra il disporre di un sito ben confezionato e ben indicizzato (per quel che realmente rappresenta!) ed un sito affidato ai cosiddetti “venditori di posizionamento” o esperti di keywords un tanto al chilo e cose simili.

Una volta che il sito è on-line, se ricco di contenuti “interessanti” e prodotto da gente esperta rispettando certi accorgimenti e regole precise, dopo un certo tempo verrà indicizzato dai principali motori di ricerca (Google in primis…). Successivamente si potrà procedere all’ottimizzazione del processo e, chiaramente, servono un certo tempo ed un minimo di pazienza per ottenere dei risultati apprezzabili.

E poi la storia continua: una volta ottenuto un certo posizionamento sui motori di ricerca, è molto importante anche saperlo mantenere. E per questo, purtroppo, non esistono facili scorciatoie…

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08/07/09

Arriva Google Chrome OS

Si può quasi dire “c’era da aspettarselo…” In effetti Google ne ha fatta di strada, da quando Brin e Page, ancora studenti, gettarono le basi per quello che sarebbe diventato il motore di ricerca più famoso ed utilizzato al mondo. Ed ora Google è una delle realtà più interessanti nel mondo dell’informatica mondiale. Oltre al motore di ricerca, Google offre servizi e strumenti di altissima qualità oltre a software, API e via dicendo.
Non c’è da stupirsi che siano arrivati al sistema operativo. Dopo Android per i dispositivi mobile, ora si parla di Google Chrome OS (anche se non arriverà prima della seconda metà del 2010). Google Chrome OS è un nuovo concetto di sistema operativo “moderno”, web-oriented e destinato al settore dei netbooks, ma non solo…
I punti salienti sono:

  • tempi di startup ridotti, leggero e veloce
  • connesso al web in pochi secondi
  • interfaccia utente minimale, la maggior parte delle interazioni avvengono sul web
  • sicuro by design

L’architettura software è semplice: si parla di un nuovo sistema a finestre basato su un kernel Linux. Dal punto di vista dello sviluppatore la piattaforma è il web. Funzioneranno tutte le web applications e si potranno creare nuove applicazioni utilizzando le tecnologie web preferite. Il target ovviamente sono tutti quegli utenti che passano la maggior parte del tempo sul web 🙂

Leggi anche gli articoli originali: 1 e 2

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